Johann Gutenberg, un barbuto tipografo di Magonza, nel 1455 rivoluzionava la società completando la stampa delle 180 copie della “Bibbia a 42 linee”. La tecnica inventata ed utilizzata da Gutenberg per la realizzazione dell’opera era la stampa a caratteri mobili; per capire il valore della rivoluzione avviata dal dal personaggio in questione basta considerare che lo stesso periodo di tempo (3 anni) sarebbe stato necessario ad un amanuense per completare una sola copia della Bibbia.
Il lavoro di Gutenberg, è inutile dirlo, ha sconvolto completamente tutti gli ambiti della realtà del tempo. Campi come l’istruzione, l’informazione, lo svago, la comunicazione hanno subito un cambiamento talmente forte che ancora oggi, a distanza di mezzo millennio, non esiste ancora qualcosa capace di sostituire completamente i libri.
Nel 2004 uno sbarbato ventenne di White Plains, New York, rivoluziona nuovamente la società lanciando un social network universitario chiamato “The Facebook”. Quello che ha fatto Zuckerberg è semplice e geniale: permettere alle persone di condividere e scoprire elementi della vita reale, creando un nuovo livello di socialità che avrebbe cambiato completamente le abitudini delle persone. Per capire il valore della rivoluzione avviata dallo studente di Harvard basta considerare che ad oggi più di un sesto della popolazione mondiale è registrato al servizio di Facebook.
Il lavoro di Zuckerberg, come quello di Gutenberg, ha sconvolto i paradigmi dell’informazione, dello svago, della comunicazione.
E’ per questo motivo che per l’area Internet 4 Tellers non ci poteva essere spirito guida migliore di un barbuto e austero tipografo con felpa di Harvard e ciabatte che sventola una pergamena su cui è stata stampata la lettera più famosa della Rete, la “f” di Facebook.
Per l’area tematica dei media e dell’informazione: MARK GUTENBERG.
