Protagonisti

Boris Sollazzo

Boris Sollazzo lavora per Giornalettismo. E lo ama: lì ha trovato un direttore geniale e una redazione meravigliosa, oltre che uno spazio libero e stimolante. Essendo in Italia, si è incatenato alla sedia temendo fosse uno scherzo. Non l’hanno ancora portato via.
Ha scritto per Liberazione, Pubblico e Il Garantista. Il fatto che abbiano chiuso non è direttamente collegabile alla sua presenza, ma di sicuro può aver aiutato. Ama il microfono e così potete sentirlo su Radio24 (La rosa purpurea), RadioRock (Il Sollazo del Pappagallo) e Teleradiopiù (Factotum), scrive di cinema e altre meravigliose arti come il calcio ovunque può – Riders, Ciak, Rolling Stone, Acqua e Sapone, Il Giornale – e non ha ancora deciso cosa fare da grande, se lo scrittore di sport (ah, già, ha scritto i libri Non abbiate paura di me, su Clemente Russo, e Che vi siete persi sul tifo per il Napoli entrambi per Fandango), di cinema o di politica (ha scritto i libri America Oggi per Edizioni Alegre e Diaz. Una storia italiana. Troppo italiana per Fandango). O magari festival come La valigia dell’attore, per cui lavora con passione. Ha mille progetti (tra cui u festival bellissimo e folle), ma potrebbero essere spazzati via da una coppa Intercontinentale vinta da Napoli.